Glifosato, eliminiamo il veleno dalle nostre tavole

La mozione che ho consegnato cerca di porre l' attenzione sull' uso dissennato di un erbicida il glifosato e degli erbicidi ad esso assimilabili . L' uso massivo che se ne fa, utilizzandolo, per contrastare lo sviluppo delle erbe infestanti in zone coltivate e zone urbane come pratica sostitutiva agli interventi di tipo meccanico, ha provocato danni irreparabili alle matrici ambientali.
La nebulizzazione del prodotto danneggia gli operatori che lo utilizzano e danneggia altresì chi abita , passeggia e percorre le strade nelle quali viene utilizzato.
Espone le scarpate sottoposte a questo tipo di diserbo a frane e smottamenti. Abbassa drasticamente la biodiversità arrecando danni alla fauna minore, creando disequilibri assolutamente irreparabili. Nel glifosato purtroppo ormai inquinante presente anche nelle falde acquifere é presente in misura elevata e persistente LA DIOSSINA.
In Europa non si contano i casi di intossicazione. pensiamo solo che su dieci donne ben tre presentano i metaboliti del glifosato nel latte materno.
Fortunatamente una risoluzione approvata alla camera in maggioranza impegna il governo contro l' uso del glifosato.

L' Europa si è interrogata e fortunatamente ha detto NO alla richiesta di riconferma per altri 15 anni rinviando a dicembre 2017 l ultima proroga sull' uso contrastando la MONSANTO che spingeva per poter utilizzare in Europa le sue pur abbondanti scorte. Per il solo principio di precauzione ben giustificato dalle prove scientifiche, ormai certezze scientifiche, che hanno consentito alla Germania di vietare l' uso del diserbante e dei suoi derivati, chiediamo che la regione lo vieti nei nostri territori e chiediamo che ARPAC è ASL si attivino per il monitoraggio costante e approfondito delle falde acquifere.

Una per tutte il bacino idrografico tra i più grandi di Europa la "bocca del dragone" o " Piana del dragone " nell' avellinese abbevera Campania e Puglia , una ricchezza che dovremmo proteggere e non avvelenare, NESSUNO POTRÀ riparare i danni della contaminazione del filtro naturale di sabbia e roccia della Piana che con i residui di una agricoltura malata, che usa appunto questi diserbanti in maniera scellerata, contamina prodotti e matrici ambientali.

Abbiamo la responsabilità di salvaguardare anche questo patrimonio unico ed eccezionale.

In breve preoccuparsi della sanitá non è solo curare il corpo che si ammala, confortati dal numero dei posti letto, delle barelle o dei primari da sistemare o peggio pensare che magari la sanità privata possa sostituire la sanità pubblica, ma è principalmente prevenzione. Bene questa sostanza ci fa ammalare danneggia la natura in maniera irreparabile. E' nostro dovere esprimerci per difendere il futuro della salute della terra e degli abitanti della Campania.


Rassegna stampa del 13/01/2016

  • CORRIERE DEL MEZZOGIORNO NAPOLI E CAMPANIA —Bagnoli, da oggi cabina di regia trasferita a Napoli. Lo scontro su Bagnoli da Roma si trasferisce a Napoli
  • REPUBBLICA NAPOLI — Bagnoli, oggi cabina di regia ma de Magistris non partecipa. Bagnoli, cabina di regia senza sindaco. Riunione in prefettura tra il Nastasi, il sottosegretario De Vincenti e associazioni, imprenditori e sindacati. Corteo di comitati e centri sociali contro il commissariamento: in agenda la partecipazione di De Magistris


Rassegna stampa del 12/01/2016

  • ROMA — Il M5S al summit in prefettura. Assemblea di protesta in Galleria Umberto Il sindaco in piazza con Assise e Comitati
  • METROPOLIS NAPOLI — Bagnoli. Domani cabina di regia M5S: pronti alla protesta
  • REPUBBLICA NAPOLI — Domani audizioni in cabina di regia ma molti comitati non partecipano


Bagnoli, cabina di regia: pronti alla protesta

È il 12 gennaio 2016, mancano ventiquattr’ore alla cabina di regia su Bagnoli. Dopo Roma, domani la riunione si terrà a Napoli nella sede della Prefettura con il commissario straordinario Salvatore Nastasi. Già nei giorni scorsi il sindaco di Napoli ha annunciato che non prenderà parte all’incontro, ma su Bagnoli sarà disposto a parlare solo con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Presente per l’amministrazione sarà comunque, come le volte precedenti, l’assessore all’Urbanistica, Carmine Piscopo. Ad annunciare guerra a Nastasi il Movimento Cinque Stelle che ha organizzato per domani un presidio di cittadini, residenti di Bagnoli, comitati civici e il gruppo di amici di Beppe Grillo sotto la Prefettura. «Non consentiremo - dicono - disegni speculativi ai danni dei residenti di Bagnoli e dei campani. Siamo pronti a ‘commissariare’ il commissario Nastasi a capo di una cabina di regia illegale». Ad essere contestata non solo la scelta, ma anche la persona. «È assurdo che venga istituita una cabina di regia da un Commissario come Nastasi già ‘noto’ ai partenopei per il ‘lavoro’ al Teatro San Carlo in assenza di pagine di verità che il processo in corso sulla bonifica di Bagnoli ancora deve scrivere. Senza avere conoscenza di ciò che effettivamente è stato realizzato sui suoli dell’ex Italsider già immaginano edificazioni su terreni probabilmente ancora fortemente inquinati». La denuncia è di Maria Muscarà, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che sarà tra i presenti alla protesta. «Manifesteremo il dissenso presentando i nostri progetti di riqualificazione del territorio - sottolinea Muscarà - una grande occasione per avviare un sano sviluppo di un’area importante di Napoli». Per Muscarà solo ascoltando l’opinione di tutti i cittadini del quartiere e non quella del Commissario Nastasi «che vuole dettare legge a Bagnoli è possibile avviare scelte condivise e di promozione serio del territorio salvaguardando l’ambiente». E che sull’ avvio di caratterizzazioni e indagini sui terreni di Bagnoli si chiede: ma i vertici del Governo e della cabina di regia sanno che l’ex area industriale è sotto sequestro? «Comprendo e capisco che ci sono interessi imprenditoriali-specul-tativi-industrali che pressano e occorre accontentarli ma in Italia vige ancora la separazione dei poteri dello Stato. Il Movimento 5 Stelle - conclude Muscarà - non consentirà alcun disegno speculativo ai danni dei residenti di Bagnoli e dei campani».


Il 13 gennaio 2016

https://www.youtube.com/watch?v=jPoN1yk0QnI


Rassegna stampa del 09/01/2016

  • CRONACHE DI NAPOLI — Anche la maggioranza ha chiesto modifiche al testo di Bonavitacola. Marrazzo (Pd): preoccupa la fase transitoria. Legge sui rifiuti, pioggia di emendamenti. Migliaia quelli presentati dal centrodestra, solo 68 dal Movimento 5 Stelle: polemica sugli ambiti


Legge sui rifiuti, pioggia di emendamenti

https://www.youtube.com/watch?v=IlAV7coVWEA

Presentati gli emendamenti alla legge sul riordino del ciclo integrato di rifiuti della giunta De Luca. Un testo definito rivoluzionario dalla maggioranza e deficitario dalle opposizioni. Migliaia le richieste di modifica avanzate dal centrodestra, solo 68. invece, sono quelli a firma di Movimento 5 Stelle. Pur partendo da posizioni diverse sia Forza Italia che i grillini evidenziano la superficialità con la quale il governo regionale ha affrontato il problema rifiuti c degli impianti per il trattamento di questi.

I pentastellati sostengono che con questa legge verranno penalizzati i Comuni virtuosi.

“Nell’organizzazione degli ambiti - spiega il consigliere 5 Stelle. Vincenzo Vigliane - così come previsto dal testo, non si tiene conto delle esperienze positive dei Comuni che hanno ottenuto ottimi risultati sotto il profilo della raccolta differenziata e del riciclo e il rischio è che i Comuni virtuosi e i cittadini si trovino a pagare anche le inefficienze di chi invece non è stato in grado di ottenere risultati simili - conclude - Registriamo lo stallo più totale altro che tempestività, bisognava lavorare già da agosto, quando furono approvate solo linee di indirizzo, senza ridursi all 'ultimo minuto disponibile ”, “Già durante la campagna elettorale, De Luca aveva annunciato una grande rivoluzione sul tema dei rifiuti - aggiunge Maria Muscarà, componente della Commissione Ambiente - e di improntare il suo governo su velocità ed efficienza. Registriamo lo stallo più totale altro che tempestività, bisognava lavorare già da agosto, quando furono approvate solo linee di indirizzo, senza ridursi all'ultimo minuto disponibile”. Sulla stessa linea Forza Italia. “Saranno soprattutto i Comuni della provincia di Napoli a pagare le incapacità del Comune di Napoli - dice il capo-gruppo Armando Cesaro - Furbescamente, poi, questa legge non dice nulla sull' impiantistica e ignora completamente il collegato ambientale approvato in Parlamento”. Anche la maggioranza ha avuto qualche dubbio sul testo licenziato dall'assessore all'Ambiente Fulvio Bonavitacola. Preoccupano soprattutto le difficoltà che potrebbero vivere i Comuni applicando la nuova legge.