Il Ministro Sangiuliano ed il Sindaco Manfredi hanno ufficialmente promesso che i lavori per l’Albergo dei Poveri inizieranno a breve e saranno completati (forse) nel 2026, ma per farne cosa, uno spezzatino di progetti e incarichi sulla scia di Franceschini?
Quali sono le novità?
Nuovi spazi per convegni e congressi che già esistono a Napoli e spesso sono vuoti?
Speriamo sia stata messa da parte la scellerata idea di “traslocare” la biblioteca Nazionale con i dipendenti contrari, soprattutto per il rischio di perdere o danneggiare 2 milioni di volumi antichissimi dal ‘600!
Quello che ancora manca è un assessore alla cultura, in una capitale culturale… Potrei essere d’accordo con il raddoppio del Mann – che intanto già esiste – ma ci sarà anche il raddoppio di un turismo di cultura? Cosa davvero migliorerà l’Università?
Napoli è città universitaria, ha bisogno di aule migliori e meno fatiscenti, non di altri spazi finchè verranno sempre ‘mal tenuti’, i giovani ‘scappano’ lo stesso fuori.
Sicuramente ciò che sappiamo riguarda una finta apertura, per i progetti dei cittadini decantata nei mesi precedenti dal sindaco Manfredi.
Qui servono novità, serve un’ Accademia di Napoletanità, una scuola di arti e mestieri napoletani e del Sud, sulla scia della nuova scuola di San Gregorio Armeno per non perdere la memoria ed i nostri mestieri antichi e moderni.
Chissà se il progetto anche di un Albergo di lusso, nell’Albergo dei Poveri, come dichiarato tempo fa, sarà attuato.
Carlo di Borbone e Ferdinando Fuga si stanno rivoltando nella tomba, per la grande accademia per i poveri che avevano realizzato!