Questa mattina a Piazza del Gesù si è tenuta la manifestazione di decine di cittadini ed associazioni che hanno chiesto, provocatoriamente al Comune, di rimuovere la targa che ricorda, dal ’95, che “il centro storico di Napoli è patrimonio Unesco”.
Dopo la perdita di 500 milioni di fondi europei per Napoli, ed il fallimento di ben 3 grandi progetti per la riqualificazione del nostro centro storico sempre più offeso ed abbandonato, pur essendo un ‘tutelato speciale’ per la sua importanza, antichità ma soprattutto delicatezza, non possiamo più meritare questo riconoscimento. Quella Targa del prestigioso riconoscimento Unesco, è presente dal 1995.

Sono anni che con le associazioni ‘battaglio’ per valorizzare il centro storico, a cominciare dalle paline con i QR Code che servono proprio a dare una dignità ed un’identità a monumenti e palazzi isolati ed ‘oscurati’ da tavoli e gazebi.
Ma la cosa grave non riguarda solo aver visto il centro storico diventare una friggitoria a cielo aperto: abbiamo perso milioni di euro di fondi europei che servivano proprio a rendere le nostre strade ed i nostri palazzi storici, più sicuri e manutenuti, ma li abbiamo rispediti al mittente, siamo indegni di quella targa e di quei fondi!

L’ultima visita dell’Unesco fu nel 2019, la Commissione europea si accorse che i 90 milioni di euro messi a disposizione per valorizzare 27 monumenti, non erano stati utilizzati nella maniera giusta.
Dal 27 al 29 novembre, Napoli ospiterà, con delegazioni da 194 Paesi, i vertici Unesco.
Con le associazioni siamo pronti a consegnare il “Dossier Unesco” ai vertici, portando progetti ed evidenziando la totale inadempienza da parte del Comune di Napoli, in assenza persino di un piano di gestione Unesco.
Forse solo così riusciamo ad ottenere qualcosa dal Comune di Napoli che dovrà finalmente mobilitarsi.