Terminato da poco il Question Time che mi ha visto come al solito tra i pochi consiglieri di opposizione intervenire in aula, anche in un momento così delicato come quello di paura per i Campi Flegrei.
Ho chiesto infatti, quali siano stati i risultati delle trivellazioni condotte dal progetto Geogrid, finanziato dalla Regione Campania DG Università, con D.D. n. 29 del 29/11/2018 per ricercare energia geotermica nel sottosuolo flegreo, ma soprattutto quali soggetti hanno ottenuto tali finanziamenti e se hanno portato risultati reali, avendo speso 4 milioni di euro per questa sperimentazione, bloccata dopo lo scoppio di un pozzo nel 2020 dovuto alle trivellazioni.

Risposta incompleta l’assessore mi ha informato che un “esperto tecnico” se ne sta occupando, ma non ci è dato sapere chi sia.
Mi piacerebbe inoltre sapere il ruolo del sindaco Gaetano Manfredi in questa storia: nel 2018 partecipava quale Rettore della Federico II e presidente del progetto AMRA (diventato poi SCARL) al progetto Geogrid con un contributo concesso di quasi 190mila euro per l’università e di 180mila euro per SCARL.
È stato membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e della Commissione Grandi Rischi della Protezione civile, partecipò al Consorzio scientifico del Progetto “Scarfoglio” per la realizzazione di un impianto geotermoelettrico pilota nell’area- di Agnano-Pisciarelli.
Insomma, Manfredi da sindaco di Napoli è ben informato su questa vicenda su cui oggi fa finta di nulla. Al Question Time poche risposte ed incomplete, c’è qualcosa da nascondere?
Chi sarebbe il famoso esperto? Abbiamo il diritto di sapere.
Di seguito le vicende avvenute allora a causa delle trivellazioni condotte dal progetto Geogrid