Terminata da poco la Terza commissione sul PUAD in Consiglio Regionale. Un provvedimento che era pronto a dicembre 2022, e che avrebbe dovuto attuarsi già durante la stagione balneare 2023 con tutti i risvolti rispetto alle concessioni delle spiagge, approda invece in Commissione, neanche in consiglio, a fine estate 2023.

La storia di questa delibera che mi ha visto da sempre coinvolta, a favore delle associazioni che si battono per le spiagge libere, è passata da dicembre 2022 a marzo, solo per ascoltare le osservazioni delle associazioni, senza di fatto accontentarle. Il 2 agosto a giochi fatti, con i lidi già confermati e pieni, ci si ricorda che esiste anche la terza commissione del turismo, che avrebbe avuto qualcosa da ridire, pur essendo ormai troppo tardi.

Quando la giunta vuole, corre, ma con questo provvedimento impopolare avevano già deciso di andare a rilento. Ora passerà un altro anno, ma questa volta chiederò di sentire anche la Commissione Ambiente, considerando i risvolti sugli eventuali danni ambientali, sui cambiamenti climatici e l’erosione delle coste, ormai non riguarda più solo una sdraio ed un ombrellone.

Ormai la ‘Lobby delle Spiagge campane’ decide cosa far entrare come cibi e bevande, perquisendo spesso gli ospiti, organizza feste ed eventi il tutto con costi irrisori, ed i cittadini perdono sempre più potere su un bene pubblico.
Non capisco perché, mentre le altre Regioni hanno un livello di spiagge libere che supera quelle “privatizzate”, come la Puglia, noi invece manteniamo il 30% pubblico ed il 70% privato.