L’assessore Caputo ha festeggiato troppo presto per l’approvazione del calendario venatorio in Consiglio Regionale, oggi il Tar lo ha bloccato.
Altra figuraccia del Consiglio che stavolta, come ormai di tradizione ha avuto i consiglieri che non si sono presi la responsabilità di mettere a verbale il proprio voto favorevole, a parte per tre di loro oltre la sottoscritta, votando di fatto per alzata di mano.
A chiacchiere ci mostriamo tutti indignati ma la lobby dei cacciatori è forte e la stagione venatoria 2023-2024 si sarebbe attuata nei giorni 9 e 10 settembre se non ci fosse stato il Tar a bloccarlo.
Esso, infatti accoglie l’istanza cautelare e per l’effetto sospende i provvedimenti impugnati nei termini già indicati nel precedente decreto n. 1361/2023.
Ha fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 26 settembre 2023, con le precisazioni di cui in parte motiva.