Giovedì 8 giugno alle 9.30 sarò con le associazioni del territorio acerrano fuori al tribunale di Napoli, ingresso piazza Cenni, in un sit-in per far sentire la nostra voce. C’è il rischio che i beni sequestrati per 222 milioni di euro ai fratelli Pellini, condannati per disastro ambientale aggravato in quanto avvelenatori delle terre acerrane, possano ritornare nelle loro mani. Sarebbe una sconfitta per tutti noi!

Sarà presente anche Nicola Morra, ex presidente della commissione Antimafia. Questa battaglia ormai ventennale nei confronti dei Pellini, condotta da tante associazioni e dalla sottoscritta al fianco di Alessandro Cannavacciuolo, senza aver mai visto politici di qualsiasi partito, non è finita. La magistratura sembrava aver messo fine all’epoca dei Pellini, ora per decadenza dei termini rischiamo di perdere quanto abbiamo fatto.

A tal proposito, giovedì ci sarà la decisione della Corte d’Appello che non può non ascoltare quei cittadini che hanno perso i loro familiari, a causa delle molteplici malattie correlate dagli sversamenti proprio per il disastro ambientale causato dai Pellini, che restano gli avvelenatori di una terra meravigliosa come quella di Acerra, in cui è già presente l’inceneritore.

Noi non ci stiamo e lo Stato deve dare un segnale!