Essendo stato accertato l’inquinamento delle acque di falda, anche a valle del sito di Agrimonda il cui disastro, tutt’ora in atto, sta per compiere 30 anni, come riscontrato nel piezometro PZ2, ho chiesto al Question Time di oggi come mai non sia stata allestita una messa in sicurezza di emergenza quale una barriera idraulica per bloccare il plume di contaminazione.
È passato più di un anno dalla conferenza dei servizi, marzo 2022, in cui fu riscontrato tale inquinamento del pozzo a valle, con un rischio enorme per le falde. Dopo un anno, il governo sta per bloccarci i fondi e sono sicura che quello sarà l’ultimo finanziamento per i siti orfani come Agrimonda, parliamo di 2,5 milioni di euro: bisogna accelerare, ma purtroppo, anche oggi la Regione si è solo lamentata e la risposta dell’assessore Bonavitacola ne è un esempio, il quale ha preferito parlare al futuro cercando di smentire la sottoscritta ed il governo stesso, preferendo parlare al futuro con promesse che oggi con contano più nulla. Mi piacerebbe per una volta sentire che la Regione “ha fatto”, “ha risolto”.
Abbiamo ancora un telone che copre il terreno, come l’ultima volta, è fondamentale un procedimento di verifica dell’area anche circostante il sito e che, prima di fare il progetto di bonifica, si dovrebbe naturalmente tenere conto anche della situazione limitrofa al sito stesso, un disastro trentennale mai risolto dalla Regione.
Cosa c’è nei suoli e nelle acque di falda sotto Agrimonda?
Sulla base dei risultati delle analisi del Piano di Caratterizzazione!
DDT > primo insetticida moderno, venne usato dal 1939 per debellare la Malaria; il DDT è un composto organico clorurato ed è un inquinante organico persistente (si accumula nei grassi) e altamente resistente nell’ambiente. Il suo tempo di dimezzamento è stimato in 2-15 anni e rimane immobile nella maggior parte dei suoli. L’uso agricolo è vietato dal 1972 negli USA e dal 1978 in Italia. É considerato cancerogeno.
LINDANO > insetticida clororganico commercializzato dal 1938; fu utilizzato in agricoltura e nella produzione farmaceutica per il trattamento della scabbia e l’eliminazione dei pidocchi. Nell’uomo, il lindano attacca principalmente il sistema nervoso, il fegato e i reni e, con probabilità, è anche un agente cancerogeno e perturbatore endocrino. L’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica il lindano come «mediamente pericoloso». Il suo impiego è attualmente vietato in più di 50 paesi (tra cui l’Italia). É un interferente endocrino.
ENDOSULFAN > insetticida e acaricida organoclorurato. È bandito in numerosi paesi tra cui Stati Uniti, Unione europea e alcuni paesi africani e asiatici, ma è ancora utilizzato in India, Brasile e Australia. É un interferente endocrino.
PARATHION > noto anche come Folidol, è un insetticida e acaricida organofosfato. È altamente tossico per gli organismi viventi compresi gli esseri umani ed il suo uso è stato vietato o limitato nella maggior parte dei paesi.
PENDIMETHALIN > erbicida tossico per l’uomo
DCPA (Dacthal, Chlorthal-dimethyl) > erbicida altamente tossico e persistente, non più in commercio in Europa dal 2009 e sospetto cancerogeno per l’EPA americana.
LINURON > erbicida, considerato potenzialmente cancerogeno.
IDROCARBURI PESANTI > potenziali cancerogeni ed interferenti endocrini.
DIOSSINE e FURANI > cancerogeni e interferenti endocrini.