I malati oncologici sono ancora vittime della lentezza burocratica, bisogna riconoscere l’urgenza dei loro esami. Ho presentato una mozione in Consiglio regionale che chiede di garantire l’erogabilità degli esami richiesti, indipendentemente dai tetti di spesa previsti dalla 599/21 e parzialmente modificata con la delibera 215/22 l’impegnativa va compilata e rilasciata direttamente dall’oncologo o dallo specialista che naturalmente se ne assume la piena responsabilità.
Che i Tetti di Spesa siano un fallimento della sanità regionale è sotto gli occhi di tutti, i fondi si esauriscono in pochi giorni pur rinnovandosi mese dopo mese, e ciò non deve ricadere sui malati oncologici in esenzione 048 ed altri malati con patologie gravi, i quali ogni giorno, hanno serie difficoltà nel riuscire ad ottenere esami di stadiazione, esami salvavita per i quali l’assessore alla Sanità non può chiedere di “aspettare”.
Con questo sistema “mensile” la situazione è peggiorata!
Bisogna quindi sganciare dai “tetti di spesa” la diagnostica urgente come PET, TAC etc.
Per ottenere questo deve ovviamente esserci anche l’assoluta garanzia che sulla piattaforma Sinfonia sia presente tutta la diagnostica aggiornata del paziente in tempo reale.
Si utilizzino subito i 100 milioni di euro ancora in cassa del decreto Rilancio n. 34 del 19 maggio 2020!