Dopo l’audizione tra le associazioni ambientaliste e gli assessori regionali per la concessione delle spiagge, abbiamo capito quanto è il dislivello tra il ‘racket delle spiagge’ e le associazioni dei cittadini, mentre le consultazioni con i balneari, con i sindaci e con i circoli nautici sono avvenute a favore di stampa ed in presenza, il dibattito di ieri era a debita distanza, online, e a fari semi-spenti.
Questo fa capire quanto le associazioni contino poco per la Giunta.
Ora la parola passa al Consiglio, dove il provvedimento approderà, speriamo arricchito dalle osservazioni che saranno consegnate entro il giorno 6.
Una regione di mare deve garantire il diritto al mare a tutti ogni impedimento fisico, è un sopruso; ogni ostacolo normativo, è un furto!
Intanto, le associazioni sono pronte a scendere in campo.
Attesa per il 7 marzo una manifestazione pubblica a Palazzo Santa Lucia per far sentire la voce dei cittadini.