Dopo l’ennesimo scandalo che riguarda la gestione dei rifiuti e le partecipate della Regione, con la loro allegra e disinvolta gestione familiare, e lo stretto collegamento tra maggioranza e finta opposizione, spero sia chiaro che l’accordo per cancellazione della commissione terra dei fuochi servì a seppellire ogni speranza di poter indagare e portare alla luce la gestione allegra e criminale dentro il palazzo e dentro le partecipate.
Ed è sulla gestione della commissione di inchiesta sulle partecipate affidate proprio a Passariello, che De Luca avrebbe dovuto dare una risposta: come mai il centro sinistra ed il governatore sostenevano l’illegittima proroga di una commissione che invece di indagare, seppelliva?
Ma poi il Patto della Poltrona divenne prassi consolidata e dopo qualche anno il Movimento 5 stelle, ormai disintegrato, accettò di tacere sul tema più scottante della Regione, cancellò la Terra dei Fuochi in cambio di poltrone, ed anche per questo tradimento decisi di andare via!
Casillo esprime lo sdegno del Pd sull’inchiesta Sma Campania. Mi chiedo dove fosse quando la sua maggioranza ha consentito con proroghe illegittime al consigliere Passariello, di occupare la presidenza della commissione e renderla ‘docile’ rispetto alle azioni che una commissione d’inchiesta deve portare a termine.
Casillo e la sua maggioranza sono, allo stesso modo, responsabili anche di fronte alla Corte dei conti, per ciò che concerne lo spreco di 300 mila euro sul costo della commissione.
Sono soprattutto responsabili di aver consentito il “tacito patto della poltrona”.
Di seguito il servizio sulla cancellazione della commissione terra dei fuochi nel novembre 2020.