È stata approvata dal CdM l’autonomia differenziata a favore del Nord, non avevamo dubbi;
in Italia si fa sempre quello che decidono i politici del Nord.
Questo è l’ennesimo totale fallimento della classe dirigente meridionale.
La tempistica di approvazione dell’Autonomia differenziata è un falso storico, sembra sia nata qualche mese fa ma si sta costruendo da anni governo dopo governo passando poi per Conte prima e Draghi poi.

Nell’ultimo consiglio regionale di dicembre 2022 sull’Autonomia differenziata, ho chiesto ai miei colleghi a chi stessero rivolgendo le loro proteste, considerando che tutti i loro partiti nazionali hanno voluto l’autonomia differenziata negli anni precedenti.
Oggi i politici del Sud sembra vogliano strapparsi i capelli, annunciano rivoluzioni, mentre prima?

Naturalmente dopo governi di sinistra, a dare il colpo di grazia è la destra con la lega al governo.
Ma alla fine, quello che non hanno fatto con l’Autonomia differenziata, grazie alla quale perderemo altri miliardi all’anno, lo hanno fatto con i criteri di spesa storica che secondo L’Eurispes avrebbe tolto al Sud 840 miliardi di euro dal 2000 al 2017.

Intanto è dal 2000 che la Lega ha cercato di spingere i governi di centrosinistra ad una riforma del Titolo V, dal 2017 parte ufficialmente il progetto della «secessione dei ricchi» e l’attuazione, dopo 160 anni di finta unione, del settentrionalismo compulsivo voluto dai leghisti.

Un Paese già diviso politicamente e socialmente, ora lo sarà ufficialmente, mentre fanno finta di sventolare le bandiere del Sud, passa l’Autonomia senza la definizione dei Lep ed il popolo è nuovamente tradito!