Dopo l’emendamento approvato nel 2021 dalla Regione che prevedeva per il triennio 2021-2023 la destinazione di 100mila euro all’anno, per l’installazione di paline con QR code presso i siti UNESCO, al fine di informare turisti e cittadini sulla magnificenza di questi luoghi, al Question Time di oggi sono stata costretta a presentare nuovamente un’interrogazione, per capire come sia possibile che gli uffici deputati alla programmazione della spesa non siano poi capaci di agire.
La dirigente mi disse che c’erano delle difficoltà applicative, in quanto i fondi erano pochi per cui era meglio dividerli ulteriormente per sei siti UNESCO, ripartendo ‘ipso facto’ 16 mila euro a sito, praticamente il nulla totale per Napoli che avrebbe ricevuto la stessa cifra di un sito minore.
Tra tanto parlare, i fondi non furono spesi per niente.
Oggi mi hanno ripetuto la medesima cosa, che bisogna partire con una manifestazione d’interesse, nuovamente, per fare un calcolo e ripartire in modo equo i 100 mila euro per i sei siti UNESCO;
insomma, non credo ci sia bisogno a questo punto di dirigenti che ricevono lauti stipendi mensili pur di fare un semplice calcolo matematico e perdere altro tempo; piuttosto dicano espressamente che non vogliono dare nulla al centro storico di Napoli!

La dirigente continua ad imbrigliarsi in norme, pur di non rispondere adeguatamente, che non trovano soluzione; intanto la città di Napoli continua a non essere valorizzata quanto deve, dividendo le poche briciole con siti certamente meno importanti!