Al Question Time di oggi siamo tornati a parlare, purtroppo, del codice D97 per gli esami di sorveglianza dei soggetti Sani portatori di mutazione genetica BRCA, mutazione predisponente ad un alto rischio di tumore eredo familiare al seno e ovaio nelle giovani donne, esami che devono essere erogati con il suddetto Codice di Esenzione come previsto dal Decreto 100/2019 e successive modifiche, indistintamente in strutture pubbliche e private convenzionate ma che, da alcune denunce di pazienti, ho scoperto essere negati in alcune strutture che pure hanno stipulato un contratto con il Servizio Sanitario Regionale.

A tal proposito ho denunciato in giunta le strutture convenzionate che decidono quali servizi erogare e quali no, escludendo in questo modo la prevenzione con il Codice D97.
È giusto quindi togliere i finanziamenti alle strutture che non lo meritano.

Ho chiesto quindi che la Giunta intervenga e con decisione, coinvolgendo le Asl a cui fanno riferimento territorialmente le Strutture convenzionate inadempienti e che continuano a dimostrarsi anarchiche nell’erogazione dei servizi per convenienza o a volte, purtroppo, per pura difficoltà burocratica.

Provvederò comunque a scrivere adesso ad ogni asl segnalando le strutture convenzionate che mi sono state denunciate come inadempienti affinché si faccia ulteriore verifica e si prendano provvedimenti.

Ho già interrogato le Asl per chiedere loro quali fossero i codici di prestazione degli esami previsti con il D97, le risposte sono state imbarazzanti con “copia e incolla” di circolari e leggi incomplete.
Stiamo parlando di salute per giovani, soprattutto donne, che non possono permettersi di andare dal privato e sono invece costrette vedendosi rifiutato il diritto alla cura per scelte anarchiche o difficoltà burocratiche.