Presidi Ospedalieri in ginocchio, i nostri dirigenti costretti a ritirarsi per mancanza di personale, le istituzioni hanno deciso di affossare la sanità pubblica.
Apprendo in queste ore che la situazione negli ospedali napoletani, dal Presidio ospedaliero San Paolo al Cardarelli, si sta aggravando sempre di più.
In piena estate stiamo rischiando la sospensione dell’attività assistenziale dei nostri pronto soccorso, in quanto manca personale medico specializzato e soprattutto quello dirigenziale.
L’appello della dott.ssa Morelli, responsabile del Pronto Soccorso del San Paolo, fa accapponare la pelle, siamo giunti all’impossibilità di garantire turni di servizio del Pronto Soccorso del Presidio Flegreo e della Dirigenza Medica della UOC Accettazione Medica.
Sempre più difficile è il mantenimento dei Lea, in un territorio che conta milioni di cittadini e che, seppur in questo periodo di vacanze parte dei napoletani lascia il territorio, centinaia di migliaia di turisti vengono a sostituirli, alterando di poco il numero effettivo di presenze sul suolo partenopeo.
E’ assurdo che in un periodo del genere, vediamo il nostro personale medico ridotto ai minimi termini; hanno il coraggio di chiedere a sanitari quasi settantenni, di coprire anche i doppi turni.
Usciamo da un periodo dopo oltre due anni di forte stress per la pandemia, ed anziché vedere un avvicinamento tra istituzioni e sanità, siamo in una fase di tracollo senza precedenti.
Ho deciso di appoggiare anche l’appello fatto al Prefetto da parte del sindacato delle professioni infermieristiche, NurSind: bisogna ricercare tutte le soluzioni possibili per migliorare il servizio sanitario del San Paolo e di tutti i Presidi ospedalieri del territorio ormai in ginocchio, e farlo quanto prima!