Ormai non sanno più cosa inventarsi pur di far vedere che fanno qualcosa, che poi si rivela inutile e dispendioso, ora l’Arpa Campania ricerca “nasi di talento” per la Terra dei Fuochi, a questo punto chi meglio dei Sommelier? Si parlava di droni, di app per le segnalazioni, di nasi elettronici, tutto finto?
Ma se i cittadini denunciano la puzza da anni e sono costretti a stare con le finestre chiuse, per il fumo e spesso per i miasmi, perché il naso a pagamento dovrebbe essere più puntuale di chi vive quei luoghi 24 ore al giorno?
Per questo appoggio la provocazione di Padre Patriciello e dei medici ISDE, che si sono offerti “volontari”, in quanto i loro nasi sono molto “allenati”. Presenterò un’interrogazione su questa follia: una volta che il naso esperto dovesse sancire la presenza della “puzza”, cosa succede?
Niente.
Abbiamo le centraline che già indicano lo sforamento delle polveri e nulla succede.
Intanto si prende e si perde tempo, ma quelle carte rimarranno nel cassetto.
Imminenti le multe da parte dell’Unione Europea per lo sforamento dei limiti sulla qualità dell’aria, adesso che abbiamo anche i nasi di talento, arriveranno multe sulla qualità delle puzze?