Bomba ecologica di Agrimonda. Oggi si è tenuto in Regione Campania il “Question Time” in seguito all’ennesima interrogazione per richiedere aggiornamenti circa le bonifiche promesse negli anni dai vari governi.
Sono passati 27 anni dalla data in cui il famoso incendio di Agrimonda distrusse la fabbrica di produzione di fitofarmaci, e che ha funestato per decenni un territorio che poteva essere bellissimo e rigoglioso, mentre il peso di questo incendio ancora ricade sulla qualità della vita dei cittadini e sulle acque quasi certamente contaminate di Marigliano e Mariglianella. Tra le tante promesse ricevute in più di un quarto di secolo, su bonifiche mai realizzate, si preferisce lasciare lì quei materiali che nessuna regione è disposta ad accogliere, dato l’enorme livello di cancerogenicità. Ad aggravare la situazione fu il distacco di un telo che serviva ad impermeabilizzare il terreno, diffondendo nell’aria un odore ancora più pesante ed avvelenato e costringendo i residenti a vivere in casa e ad indossare mascherine non solo per il Covid. La cosa ancora più assurda è che in consiglio regionale della Campania in assenza di qualsiasi tipo di opposizione seria , anche per ottenere delle documentazioni che potrebbero essere ottenute con un semplice “accesso agli atti”, bisogna fare un Question Time, e passano mesi e mesi. Finalmente sono riuscita ad ottenere questa documentazione che tratta tematiche tecniche, e va certamente esaminata, ma conferma tutte le previsioni: la contaminazione delle acque è presente, ed è una priorità evitare che le persone finiscano avvelenate. Procederemo in maniera seria e responsabile.
