Gli impianti servono e ce ne è bisogno ma bisogna aver rispetto dei territori; pianificare e scegliere la metodologia giusta.
Il M5S si è sempre dichiarato per il Compostaggio aerobico e per i piccoli impianti, adesso quelli del m5s2050, che si sono fatti eleggere usurpando il simbolo m5s, cosa pensano e cosa stanno tramando per la nostra città?


Stamattina sono stata con i Comitati Napoli est a Via Brecce contro l’impianto di “bio” metano, il primo dei tre che sorgeranno a Napoli.
Come è possibile che le associazioni ambientaliste vengano qui a protestare contro il gas e non abbiano alzato la voce contro il primo dei tre impianti che nasceranno a Napoli? Voglio ricordare a chi ha detto sì troppo frettolosamente a questo progetto che ci troviamo in un’area già fortemente inquinata e che aspetta le bonifiche promesse fin dagli anni ’90, quando tutta questa zona di Napoli era individuata come area di depositi e di devastanti lavorazioni industriali. Invece di portare qui altri rifiuti è necessario procedere immediatamente alle bonifiche, restituendo a questi cittadini il diritto a vivere in un ambiente sicuro. Tutto questo accade perchè manca una pianificazione a livello regionale circa la costruzione degli impianti. Solo pochi mesi fa il governatore ha revocato la costruzione di tre impianti già finanziati che dovevano nascere a Salerno e l’impressione che si ha e che tutto, anche la pianificazione di strutture così impattanti per i territori, vengano lasciati al caso.

Si continua a programmare senza pianificazione e sguardo al futuro.
Assenti completamente i politici municipali e comunali; del resto, in campagna elettorale si dicono cose a ruota libera poi, quando si entra nei palazzi, ci si vergogna anche di presentarsi ai propri cittadini!
Ecco l’articolo del Mattino