Ricordate gli ultimi dati record zona Pomigliano San Vitaliano e Volla?
Ricordate che già i primi giorni del 2022 erano giorni da bollino “nero”?

Come accade ogni anno, in occasione dei festeggiamenti di Capodanno vengono sparati botti e fuochi d’artificio che rilasciano inquinanti nell’aria dannosissimi per l’ambiente e soprattutto per la salute dell’uomo.
Infatti, ogni inizio anno, attraverso i bollettini Arpac dei primi giorni di gennaio, possiamo constatare come gli inquinanti siano spaventosamente alti su quasi tutti i territori monitorati.

A San Vitaliano, al giorno 3 gennaio u.s., abbiamo ancora valori di PM2,5 pari a 67 ug/m3 mentre in tutte le centraline della Campania i livelli di PM2,5 sono diminuiti grazie alla presenza di raffiche di vento abbastanza sostenute dei giorni scorsi.

È inevitabile chiedersi perchè invece su San Vitaliano resta una cappa di veleni pesante e inquietante.

Per questo, ho presentato un’interrogazione per chiedere, per l’ennesima volta, una verifica del corretto funzionamento della centralina e la ricerca di fonti emissive nelle vicinanze che alterano i valori degli inquinanti.