Perso finanziamento di 9 milioni


Sono trascorsi 16 anni dalla legge regionale con la quale è stata istituita un’area di riqualificazione paesistico-ambientale, nei pressi dell’antica città di Velia, tra Ascea e Casalvelino, ma del piano di riqualificazione previsto, da redigere d’intesa tra i Comuni e la Soprintendenza, non c’è traccia.

Un’opportunità persa, assieme ai nove milioni di finanziamento per un piano che avrebbe cambiato il volto di un territorio a elevata attrattività turistica. Parliamo di un’area, situata all’interno del parco nazionale del Cilento, nella lista del patrimonio mondiale Unesco.

Al danno si aggiunga la beffa. In assenza del piano, infatti, è vietata ogni modifica di riassetto del territorio, così come è vietata qualsiasi opera edilizia, a eccezione delle opere pubbliche e di interesse pubblico.
La legge prevedeva che se non si fosse proceduto a un piano attuativo entro 12 mesi, la Regione avrebbe dovuto nominare un commissario ad acta.

Ad oggi i finanziamenti sono andati in fumo, non è mai stato messo mano ad alcun piano e non è chiaro perché la Regione non abbia esercitato i poteri sostitutivi previsti dalla sua stessa legge.
L’unico effetto è l’ennesima opportunità mancata per rilanciare il territorio.