Nel 1995 un decreto del Presidente del consiglio riconobbe la grave emergenza del fiume Sarno. Nel 2002 all’ATI Tecnis viene commissionato il lavoro del subcollettore 2. 12 milioni di euro la cifra stanziata che lievita rapidamente fino a 19 milioni. Nel 2015 la ditta viene colpita da interdittiva antimafia e sostituita da Gori, che per completare il lavoro richiede ulteriori 2 milioni e mezzo di euro. A fronte di questi fallimenti siamo stati costretti a presentare un esposto alla Corte dei conti.