Vi ricordate della Crypta Neapolitana?
Nota anche come Grotta vecchia di Pozzuoli, è una galleria lunga circa 711 metri scavata nel tufo della collina di Posillipo, tra Mergellina (salita della Grotta) e Fuorigrotta (via della Grotta Vecchia), a Napoli. È stata costruita in età augustea, fu oggetto di diversi interventi nel corso dei secoli, dalla realizzazione di un sistema di illuminazione costituito da lanterne sorrette da funi tese tra pali a opere di allargamento e abbassamento del piano stradale, nonché di pavimentazione eseguite in più fasi da Alfonso d’Aragona nel 1455, da don Pedro di Toledo nel 1548, da Carlo di Barbone nel 1748 e dal Comune di Napoli nel 1893:
L’ingresso della grotta si trova nel parco Vergiliano, dove si trovano le tombe di Virgilio e Leopardi, alle spalle della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta a Mergellina, vicino alla stazione di Mergellina, mentre dall’altra parte si trova rimbocco di Fuorigrotta da via di Grotta Vecchia.
Da vari sopralluoghi è emerso che gli interventi di restauro e messa in sicurezza hanno riguardato i due accessi alla crypta, mente la galleria è lasciata all’abbandono e all’incuria più assoluta, essendo interamente sommersa da massi e reperti franati e mai raccolti; Sarebbe opportuno prevedere interventi specifici finalizzati alla messa in sicurezza e alla riapertura della Crypta Neapolitana, per garantirne, in
primis, la piena accessibilità ai visitatori.
Per questo abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere delucidazioni in merito.