La legge regionale del 23 dicembre 2016 “Disposizioni in materia di razionalizzazione, adeguamento e semplificazione della normativa regionale”, dispone all’articolo 4 la soppressione di Arcadis, l’agenzia regionale per la difesa del suolo e il conseguente trasferimento, ad esito di apposita ricognizione, delle attività, delle iniziative e dei progetti di cui Arcadis è titolare, nonché anche delle risorse umane, strumentali e finanziarie all’Arpac e ad Acamir, ovvero l’Amministrazione regionale e altri Enti strumentali della Regione. Con la delibera n. 780 del 2017 si disponeva il trasferimento del personale a tempo indeterminato in servizio presso Arcadis nei ruoli di Arpac, dando indirizzo a quest’ultima di assicurare il trattamento giuridico ed economico goduto dallo stesso personale Arcadis. In questa delibera figura anche l’avvocato Luca Martino con la qualifica di funzionario amministrativo. Con la delibera del 28 marzo del 2018, a integrazione, si stabiliva di prorogare la scadenza della liquidazione e dell’incarico del Commissario liquidatore di stabilire il trasferimento del personale a tempo indeterminato in servizio presso Arcadis con decorrenza 1/07/2018 nei ruoli di Arpac. Considerato che con la disposizione del Commissario straordinario Arpac del 6 giugno 2018 sono stati integrati i compiti dell’avvocato Luca Martino, ricomprendendovi le funzioni di supporto al Commissario Arpac nelle attività relative a compiti e funzioni assegnati nella legge regionale 2016 e dalle discendenti deliberazioni di Giunta della Campania, con particolare riferimento alla stabilizzazione, inquadramento del personale, trasferimento delle risorse finanziarie e strumentali, al raccordo con le strutture agenziali Arpac Arcadis e collegamento con le strutture regionali, anche con compiti di studio in maniera amministrativa regolamentare e di responsabile del procedimento cui affidare la direzione, la gestione dei procedimenti amministrativi relativi alle procedure di stabilizzazione del personale di cui alla legge del 2016. Dalle predette disposizioni si ricava che l’avvocato Martino era titolare di incarichi dirigenziali a termine, ex articolo 19, comma 6, conferito dall’Arcadis senza soluzione di continuità. Atteso che l’articolo 19 del decreto legislativo del 2001 impone una seria di obblighi a carico dell’Amministrazione che intenda procedere al conferimento di incarichi dirigenziali, tra i quali quelli relativi alla trasparenza della procedura, mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale del numero della tipologia di posti di funzione che si rendono disponibili, della dotazione organica e dei criteri di scelta. Inoltre, la predetta disposizioni impone all’Amministrazione ai fini del conferimento di ciascun incarico di funzioni dirigenziali di tenere conto della dotazione organica dell’Amministrazione e del fabbisogno del personale, non risulta che Arpac abbia adempiuto a tale prescrizione nel conferimento di questo incarico. Rilevato, quindi, che la richiamata disposizione del Commissario Arpac si fonda sull’erroneo presupposto della funzione dirigenziale dell’avvocato, contrasta con le normative richiamate. Interroghiamo il Presidente della Giunta, in questo caso l’assessore Bonavitacola, se le funzioni attribuite con dispozione del Commissario straordinario n. 45 del 6 giugno 2018 siano inquadrabili alla stregua di funzioni dirigenziali e quali provvedimenti intenda assumere al fine di ripristinare la legittimità degli atti gestionali inerenti alla riallocazione e all’inquadramento giuridico ed economico del personale, ex Arcadis, adesso in Arpac.
