
Polveri su polveri, polveri e veleni.
Ecco la drammatica qualità del monitoraggio inquinanti (periodo 8 – 16 luglio) in questo periodo di roghi, a tutela della nostra salute.
Saltano agli occhi quanti dati NV (NON VALIDATI) e quanti NP (NON PERVENUTI) proprio per le centraline in aree tanto critiche, l’enorme quantità di dati NP NON PREVENUTI denuncia difetti di manutenzione, e di pessima gestione. Ci sono centraline che hanno registrato il giorno prima dei roghi del Vesuvio valori alti di PM10 e poi nel momento critico, viene a mancare il rilevamento?
Cosa stiamo respirando? Non lo sapremo mai!

Si distribuiscono soldi a pioggia ai dipendenti, soldi che andrebbero utilizzati invece per incrementare l’impegno del personale, finalizzandolo alle attività di monitoraggio tempestivo e completo per esempio nei casi di emergenza.
Sul sito ARPAC non viene fornita alcuna informazione ai cittadini sull’ incendio Ilside di Bellona, se non con tanti giorni di ritardo; i casertani sono trattati da cittadini di serie B .Si sottolinea inoltre che l’ ARPAC per dare un reale supporto all’Autorità Sanitaria dovrebbe dare informazioni sulla qualità dell’aria immediatamente e non dopo giorni e giorni, quando i cittadini che eventualmente avrebbero dovuto essere evacuati subito, si sono già respirato tutto.
Qui la relazione del sopralluogo