Il documento unitario.
“Premesso che è possibile un trattamento diverso della frazione organica mediante impianti di compostaggio aerobico con produzione di compost, dislocati in tutto il territorio cittadino, in tale documento dichiariamo innanzitutto  di essere a favore di questi ultimi e nettamente contrari alla biodigestione anaerobica e all’incenerimento  come soluzione per il trattamento dei rifiuti.

Pertanto, in seguito alla procedura avviata per la costruzione di un impianto di produzione di gas metano dalla digestione della frazione organica dei rifiuti a San Pietro a Patierno, i seguenti Comitati, le Associazioni, i Movimenti e le Forze politiche, in rappresentanza della cittadinanza, dichiarano quanto segue:

  • Di essere nettamente contrari a questo tipo di impiantistica che, in questo caso, verrebbe realizzata in una zona ad alta densità abitativa, vicino a case, scuole, aeroporto, forno crematorio e camposanto, in una zona dal precario equilibrio idrogeologico;
  • Non sussistono le condizioni per produrre biometano in quanto non sarebbe garantita la qualità della frazione organica, introducendo veleni nei gas e nei compost;
  • Non sussistono le condizioni di sicurezza riguardo alla distanza dalle abitazioni;
  • La procedura che ha portato al Decreto di compatibilità ambientale da parte della Regione è viziata sin dall’origine;
  • Tale tipo di impianto, gestito da privati, servirebbe solo ad ottenere incentivi ed aggirare le multe della Comunità Europea e comprometterebbe la già precaria vivibilità dei cittadini di periferia.

Ribadiamo quindi , in questo documento, di essere nettamente contrari al biodigestore anaerobico  e anche ai termovalorizzatori come soluzione per il trattamento dei rifiuti”.

A tal proposito il Movimento Cinque Stelle, con i suoi consiglieri regionali, aveva presentato un ricorso sottoscritto da 209 firmatari, evidenziando le criticità dell”impianto e l’impatto negativo sul territorio e la popolazione.