Il Movimento 5 Stelle, come gli altri schieramenti politici, si avvicina ai nastri di partenza per la campagna elettorale in vista delle amministrative di primavera. I pentastellati, che da sempre puntano sulla trasparenza e sono noti per le battaglie per la legalità tanto da essersi guadagnati, in alcuni casi, l’appellativo di ‘giustizialisti’, sperano che queste elezioni non vengano caratterizzate dalla logica del cittadino clic regala il suo voto per avere in cambio un piatto di lentìcchie. A parlarne con ‘Cronache’ è la consigliera regionale Maria Muscarà.
Consigliere, le elezioni sono sempre più vicine, che novità ci sono?
“Nessuna novità, ho le stesse notizie che si leggono sui giornali perché non ho partecipato ai tavoli di lavoro né al lavoro fatto per raccogliere le candidature. Quelle avanzate sono 118 e ora si stanno valutando anche per la corretta certificazione“.
Lei non ha mai nascosto la sua simpatia per De Magistris, dopo 5 anni di amministrazione che giudizio ne da?
“Mi porto dietro questa ‘nomea’ di fan di De Magistris da molto tempo, ma non è così, non sono mai stata una sua sostenitrice. Cinque anni fa ho sostenuto il Movimento 5 Stelle contro De Magistris. L ‘unica cosa che posso dire in merito è che a me non piace agire solo sulla base di una linea di principio. Se qualcuno fa una cosa giusta per il mio territorio io difendo la cosa che viene fatta e non la persona che la fa. Io fui l’unica che quando De Magistris, in una notte, decise di bruciare Rafael Rossi, gliene chiesi il conto nel corso di un ‘assemblea“.
Una volta ufficializzato il nome del candidato sindaco come procederete? Che tipo di campagna elettorale farete?
“Suppongo che si debba continuare a lavorare sui temi che questa squadra porta avanti da anni, dare prova delle proprie competenze e metterle in atto così così è già stato fatto negli anni di attivismo e volontariato civile. Si lavorerà sul programma e non solo sulle persone“.
A noi le persone interessano per le idee che portano avanti Sentendo gli attivisti che percezione ha? Che atteggiamento crede abbia la città rispetto al Movimento 5 Stelle?
“Non lo so, le valutazione vere le faremo dopo le comunali. Il voto delle amministrative non è semplice perché è fatto anche di voto di scambio o di piccola cortesia. Bisogna mantenere alta l’attenzione“.
Considerando che a breve ci saranno le primarie, cosa pensa dei nomi in campo?
“Vedo una somiglianza talmente tanto grande che si rispecchiano l’uno con l’altro e nell’altro, purtroppo è solo il nome che li differenzia. L’unico vero cambiamento siamo noi“.
Lei è stata eletta poco tempo fa in consiglio regionale, cosa crede abbia portato i cittadini a scegliere di darle fiducia tra tanti altri? Cosa consiglia a chi del Movimento si appresta ad affrontare la campagna elettorale?
“Quello che spero è che i cittadini si rendano conto del lavoro che si fa qui in consiglio regionale e che il nostro lavoro non da risultati immediati ma aprirà le porte del consiglio e dei misteri che avvengono qui dentro. A noi interessa che i cittadini si interroghino sul perché delle cose. Credo che a pagare siano la trasparenza e l’impegno nelle battaglie che portiamo avanti e che ormai i cittadini conoscono e riconoscono“.