Qualche giorno fa in IV Commissione Permanente – Urbanistica, lavori pubblici e trasporti
La commissione speciale Terra dei Fuochi si conferma la ‘bestia nera’ per la maggioranza del presidente Vincenzo De Luca. Si ripete quanto già accaduto durante la discussione ddl rifiuti a firma del vicepresidente dell’esecutivo regionale Fulvio Bonavitacola: il centrosinistra, vista l’assenza dei suoi consiglieri, va sotto; l’opposizione ne approfitta e boccia la proposta della giunta. Stavolta si doveva discutere di “Disposizioni sui tempi per gli interventi di riqualificazione ambientale delle cave ricadenti in Aree di Crisi ed in Zone Altamente Critiche e per le cave abbandonate del Piano Regionale delle Attività estrattive”. Il rischio scampato la settimana scorsa grazie all’escamotage del consigliere di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli, che al momento della votazione si è allontanato facendo venire meno il numero legale, ieri si è concretizzato. Visto che i democratici avevano di meglio da fare, centrodestra e grillini ne hanno approfittando bocciando la proposta sulle cave. In commissione erano presenti solo il presiedente Gianpiero Zinzi di Fi, la segretaria Maria Muscarà del M5S e i consiglieri Armando Cesaro capogruppo di Fi, Carmine Mocerino di Caldoro Presidente e Erasmo Mortaruolo, unico democratia. La bocciatura al testo rappresenta, per Zinzi, un buon risultato rispetto alla tutela dell’ambiente oltre che sul piano politico. “Siamo soddisfatti e ci auguriamo che in aula prevalga la medesima posizione espressa in Commissione – dice – che pone la salute dei cittadini al di sopra di ogni altro interesse. Il cosiddetto’ddl Cave’, prevedendo una proroga per i termini dei piani di dismissione dell’attività estrattiva e di riqualificazione delle cave, produce preoccupanti conseguenze per l’ambiente in cui viviamo. La posizione assunta fa finalmente chiarezza”.